Hanno venduto la loro casa del cuore.
Sapevano che era in vendita, che non potevano permettersi di acquistarla e che sarebbe potuto succedere.
Ma, ugualmente, speravano di poterci trascorrere una nuova estate.
É andata diversamente.
C’era un sogno, qualche anno fa, la cui sostanza era un filo per il bucato nel giardino sul retro, una bambina bionda e un libro pieno di immagini sfogliato sotto le fronde di un grande albero.
L’ambientazione è un non-luogo, molto verde e molto azzurro.
La casa andata venduta non assomigliava per nulla a quella immaginata, ma per alcuni versi si avvicinava.
Le mura di pietra, una vista incredibile sulla valle tutta intorno, i panni stesi ad asciugare al sole.
A corollario, vicini gentili e amichevoli, moltissimi fiori immensi, ampi prati per correre.
Non possono sapere se, prima o poi, la casa dei sogni si concretizzerà.
Nel frattempo, hanno un’alternativa: una casa lambita dal bosco, con però molto più cemento dentro i muri e meno poesia.
Chiederanno asilo agli amici per annusare i fiori e correre liberi.