Una sera d’inverno, a Carpi.
La nebbia avvolge le strade, le case spariscono inghiottite dalla lanuggine leggera, le luci dei lampioni si disperdono tra le miriadi di goccioline d’acqua prima di arrivare al suolo.
Da qualche parte ai limitari della città, nella cucina di una villetta il sugo di carne ribolle sul fornello, e la polenta si è già addensata al punto giusto.
La ragazza arriva sul luogo e si guarda in giro sospettosa: in una notte come questa in giro ci sono soltanto fantasmi umidi, nascosti tra gli alberi del viale, gli stessi che popolavano i suoi incubi da ragazzina.
Suona al cancello, e la porta della casa si spalanca, rilasciando all’esterno il calore sapientemente prodotto da un caminetto.
Un cane bianco le corre incontro, seguito subito dietro dal suo padrone.
“Hai paura dei cani?”. No, non ha paura.
Si accomoda nell’abitazione, contenta di essere finalmente al caldo ed all’asciutto.
La tavola è apparecchiata, il vino stappato, e dalla cucina arriva un solleticante odorino buono.
Si siedono assieme, e per molte ore parlano di montagna e di cammino, di arrampicate, di sentieri aperti e di altri ancora da scoprire. Dietro di loro una libreria zeppa di guide escursionistiche, cartine e progetti ancora ordinati nelle proprie scatole, in attesa di una trasformazione.
Lui, che di mestiere realizza carte e guide escursionistiche, e lei, che sogna la scrittura.
Il tempo scorre, e quasi non se ne accorgono, l’intervista si è ben presto trasformata in una piacevole serata di amicizia e condivisione.
Lei è tornata a casa arricchita dagli aneddoti e dalle storie di Paolo Cervigni, vulcanico Accompagnatore di Montagna e vero e proprio artigiano delle guide escursionistiche.
Con uno dei suoi preziosi libri nello zaino, e un sacchettino di dolci alle mandorle.
Qualche settimana dopo, la ha raggiunta a casa l’ultima fatica di Paolo: il Sentiero del Passatore da Firenze a Faenza – il Sentiero Preistorico da Faenza a Bologna, percorso “di ritorno” alla ormai sempre più famosa Via degli Dei, che la completa e l’arricchisce.
Un sicuro futuro viaggio.
L’intervista di quella sera è diventata un articolo della sezione “Incontri” della Rivista Camminare n.63.
L’amicizia invece, spera lei, qualcosa di indissolubile.
A Paolo,
per le chiacchiere di fronte a un piatto di polenta e diversi bicchieri di vino.